Descrizione:
Lo stinco di maiale al forno, è la parte di carne che inizia appena sotto il ginocchio e termina poco più sopra della zampa. E’ un taglio molto saporito, che necessita di una lunga cottura a una temperatura di 180°C, favorendo così lo scioglimento graduale dei grassi contenuti nelle fibre ed evitando che la carne si asciughi perdendo la sua caratteristica tenerezza.
Lo stinco di Maiale da noi cucinato è il risultato della selta di ottime carni insieme all’uso di ingredienti semplici e genuini, senza l’uso di conservanti o coloranti. Lo stinco di maiale al forno viene spedito in confezione sottovuoto, grazie alla quale mantiene le sue caratteristiche per almeno due mesi.
Conservazione: frigo (+4°C)
Scadenza (a confezione sigillata e correttamente conservata): 60 giorni
Valori nutrizionali per 100 g
Valore energetico | 886 kJ / 212 kcal |
grassi | 25 g |
di cui acidi grassi saturi | 5,9 g |
Carboidrati | 1 g |
di cui zuccheri | <0,5 g |
proteine | 12 g |
sale | 1,2 g |
Paese di provenienza del prodotto finito: Italia
Ingredienti:
Stinco di maiale, sale, pepe, aglio, rosmarino. Non contiene coloranti e conservanti.
Confezione:
1 stinco di maiale da 600/700 g circa in busta sottovuoto per due persone
Consigli per la preparazione
COTTURA IN PENTOLA: preparate un soffritto di cipolle sedano e carote con un filo di Olio Extravergine di Oliva . Togliere lo stinco dalla confezione sottovuoto e adagiatelo nel tegame facendolo andare a fuoco lento per almeno 10 minuti, secondo i propri gusti.
COTTURA AL FORNO: Togliere lo stinco dal suo involucro sottovuoto e metterlo in una casseruola con eventuale aggiunta di burro e/o vino. Cuocere al forno per 5/7 minuti c.a a 180° in base al gusto. E’ ottimo accompagnato da papate cotte al forno aromatizzate con salvia e rosmarino.
max.salvadori (proprietario verificato) –
Buono, ma onestamente pensavo meglio. Pur se scaldati il giusto e mai troppo, sono risultati asciutti e, pertanto, non gradevoli in bocca.
Ma poco male, ho trovato la soluzione:
In un tegamino ho messo ad insaporire una noce abbondante di burro, un po’ di EVO, sale, aglio, alloro, salvia e rosmarino, e anche un cipollotto. Quando l’intruglio si è insaporito, ci ho messo una bottiglia di birra da mezzo litro. Ho fatto ritirare il tutto e ci ho messo a riscaldare lo stinco per circa 5 minuti a fuoco altro. Così è venuto uno spettacolo!!!
Da provare.
Gabriele Bindi –
Grazie mille per il suo commento. Sarà nostra cura a migliorare il prodotto e magari a far capire come gustare al meglio
mckan (proprietario verificato) –
ottimo
Giovanni P. (proprietario verificato) –
Ottimo.
Marco Saioni (proprietario verificato) –
Massimo Salvadori (proprietario verificato) –
Impossibile dimenticare lo stinco. Messo sotto vuoto con i suoi umori che, usati per riscaldarlo prima di gustarlo, esaltano profumi e sapori rendendo la carne umida e succulenta, pronta per essere addentata e gustata in tutta la sua bontà.
Alessia (proprietario verificato) –
La consistenza della carne è decisamente quella del vero stinco (assolutamente tutt’altra cosa rispetto a quelli precotti industriali), ma per il mio gusto personale, è risultato un po’ troppo saporito. Io lo preferirei un po’ meno salato. Comunque molto buono
Antonella Mueck (proprietario verificato) –
Sara M. (proprietario verificato) –
Con le patate una vera delizia
Simonetta Bertoncini (proprietario verificato) –
Prodotti ottimi